Mutui trentennali alle Regioni per ristrutturazione e messa in sicurezza nell'edilizia scolastica
Per gli interventi straordinari di ristrutturazione e messa in sicurezza, le Regioni potranno contrarre mutui trentennali a tasso zero con oneri di ammortamento a carico dello Stato.
Stanziati 1,2 miliardi per mutui a tasso zero per la ristrutturazione e sicurezza degli edifici scolastici.
Lo prevede il decreto interministeriale, firmato ieri dal ministro delle Infrastrutture e dei trasporti Maurizio Lupi, d’intesa con il ministero dell’Economia e con quello dell’Istruzione, che autorizza le Regioni a stipulare mutui trentennali con la Banca Europea per gli investimenti, la Banca di sviluppo del Consiglio d’Europa, la Cassa depositi e prestiti o con gli istituti bancari, con oneri di ammortamento a carico dello Stato, per interventi straordinari di ristrutturazione e messa in sicurezza degli edifici scolastici.
Si dà così attuazione all’articolo 10 della legge n. 128 dell’8 novembre 2013, che ha stanziato 40 milioni di euro annui per trent’anni a partire dal 2015.
ONERI DI AMMORTAMENTO A CARICO DELLO STATO. Si tratta dunque di contributi pluriennali per 40 milioni annui i cui oneri di ammortamento (sia per la parte capitale sia per la parte interessi) saranno a carico dello Stato a partire dal 2015.
LE PRIORITÀ. Il decreto – spiega una nota dell'Anci - prevede che le Regioni, nella predisposizione dei piani di edilizia scolastica redatti sulla base delle richieste degli enti locali, tengano conto di alcune priorità, quali le segnalazioni già inviate al Presidente del Consiglio nel mese di marzo; l’esaurimento definitivo delle graduatorie del D.L. 69/2013 convertito nella L. 98/2013 (decreto del fare); degli ulteriori progetti esecutivi immediatamente cantierabili, esecutivi o definitivi appaltabili relativi ad edifici scolastici di proprietà degli enti locali e non oggetto di altri finanziamenti.
TEMPI RISTRETTI. I tempi per gli adempimenti saranno molto ristretti dal momento che le Regioni dovranno trasmettere al Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca i piani regionali triennali entro il 31 marzo 2015. Il MIUR entro il 30 aprile 2015 inserirà gli interventi in un’unica programmazione nazionale.
Articolo tratto dal sito internet www.casaeclima.com del 22 Gennaio 2015
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Pubblicato da: Segreteria Agoraa
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