Appalti. Progettisti ammessi alle gare per le opere che progettano
Il progettista di un’opera potrà partecipare alla gara per realizzarla; le imprese potranno ricorrere all’avvalimento plurimo; le norme sui ritardi dei pagamenti della PA si applicano anche all’edilizia; verranno semplificate le norme sui requisiti acustici degli edifici.
Sono alcune delle misure contenute nella Legge Europea 2013 bis pubblicata in Gazzetta Ufficiale.
Modificando l’articolo 90 comma 8 del Codice Appalti, la nuova legge stabilisce che i progettisti non saranno più esclusi dalle gare d’appalto per la realizzazione delle opere da loro progettate. Potranno quindi partecipare alla gara, a condizione che dimostrino che l’esperienza acquisita nello svolgimento dell’incarico di progettazione non determini un vantaggio tale da falsare la concorrenza con gli altri operatori.
Per partecipare ad una gara d’appalto, le imprese potranno ricorrere all’avvalimento plurimo, cioè avvalersi di più imprese per qualificarsi in una determinata categoria di opere. La norma supera l’attuale vincolo che consente l’avvalimento di una sola impresa per ogni categoria di qualificazione.
La nuova legge interviene anche in materia di pagamenti della Pubblica Amministrazione mettendo, nero su bianco che il Decreto Legislativo 192/2012 sui ritardi nei pagamenti nelle transazioni commerciali si applica anche all’edilizia, nonostante il testo non contenga un riferimento esplicito al settore dei lavori pubblici.
Tra le novità c’è la delega al Governo per la semplificazione delle procedure autorizzative in materia di requisiti acustici passivi degli edifici e l’adeguamento della normativa nazionale alla disciplina del rumore prodotto dagli impianti eolici.
Con la Legge Europea 2013 bis, l’Italia adegua alla disciplina comunitaria norme che avrebbero potuto far scattare procedure di infrazione da parte della UE.
Articolo tratto dal sito internet www.edilportale.com del 13.11.2014
Pubblicato in: Articoli
Pubblicato da: Segreteria Agoraa
0 0